LINA SARI
Domenica 18 settembre 2016 a Rua di Feletto, nella sede municipale, presso l’Antico Eremo, è stata inaugurata la mostra personale di Lina Sari, intitolata “Dietro le parole”.
L’artista ha presentato opere realizzate appositamente per la mostra, che confermano l’originalità della sua ispirazione e la capacità di intrecciare i motivi provenienti dall’interiorità con i riferimenti di una cultura respirata come atmosfera necessaria per entrare in relazione con il mondo.
Un’immaginazione proliferante ma aderente alla verità dell’esperienza, il riferirsi ad un repertorio di immagini dense di valenze simboliche, l’espressione di emozioni mediate da pensieri e di pensieri incorporati in emozioni conducono il visitatore in un territorio inaspettato e familiare al tempo stesso.
Sari compie il prodigio di dare forma visibile all’invisibile, caratteristica della grande arte, attraverso una straordinaria varietà di modalità espressive che riverberano una creatività radicata sul terreno dell’esistenza, curiosa e appassionata, piena di amore per la vita anche se consapevole dell’incidenza del negativo, perché sempre pronta, come leggiamo in calce ad un dipinto, a “trasformare il dolore in poesia”.
“Alla base della pittura di Lina Sari c’è un forte desiderio conoscitivo che la porta a rielaborare spunti nati dalla realtà. I suoi sono luoghi dell’immaginario popolati da esseri fantascientifici che vivono eventi a volte gioiosi a
volte drammatici. Un sentimento romantico accompagna il fare pittura attraverso le immagini fiabesche e deformi
dei paesaggi onirici. Tratti, forme e stesure del colore sono resi attraverso tecniche pittoriche inconsuete
che arricchiscono di risonanze l’opera”. (La Pittura in Italia. Il Novecento/2. Electa 1993).
Corrado Castellani, settembre 2016