MASSIMILIANA SONEGO
La rassegna di pittura ospitata presso la foresteria dell’antico eremo camaldolese di Rua di Feletto, oggi sede municipale, inaugura la stagione primaverile con una personale di Massimiliana Sonego. L’artista presenta opere recenti, che confermano l’originalità della sua ispirazione e la capacità di innovare il linguaggio pittorico con una peculiare cifra stilistica.
La sua ricerca parte da un gruppo di oggetti domestici scelti perché ricchi di significati, memorie, emozioni, ed elaborati attraverso processi di codifica e stilizzazione. L’interesse dell’artista non è rivolto alla restituzione fedele dell’immagine dell’oggetto, quanto piuttosto alla sua evocazione, attraverso una sagoma che funziona nel contesto del quadro come un ideogramma. La pittura si sviluppa come un’indagine sulle emozioni collegate agli oggetti, sulle vicende rammemorate, sulle alterazioni e ridefinizioni della memoria attraverso il tempo, in un’insistente ricognizione dell’interiorità. Si riferisce ad un patrimonio autobiografico di contenuti intimi, enigmatico per lo spettatore, di cui è possibile cogliere solo l’accento, il carattere meditativo e malinconico, quasi un teatro onirico che si sottrae alla immediata intelligibilità.
Il linguaggio pittorico è caratterizzato dal segno lineare, che delimita gli oggetti visivi con tratti marcati, dalla visione della superficie, che porta la scena su un piano bidimensionale, dalla forma chiusa, che circoscrive gli oggetti visivi, e dalla molteplicità degli elementi compositivi, indipendenti e definiti nella loro autonomia. Questi tratti esprimono una peculiare esigenza di chiarezza, di ordine, di controllo sul flusso delle sensazioni, confermata dalle scelte cromatiche, realizzate con campiture omogenee dai toni decisi, che tradiscono il contenuto emotivo, ma al tempo stesso non rinunciano a tenerlo a freno, quasi per evitare di lasciarsi sopraffare dalla corrente incandescente dei pensieri e dei sentimenti da cui questa pittura prende le mosse.
Massimiliana Sonego ha frequentato la Scuola libera del nudo e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha conseguito il diploma di laurea in Pittura e Decorazione e ha recentemente seguito i corsi di incisione con metodologia atossica del prof. Paolo Fraternali. Espone regolarmente dal 2002 in mostre personali e collettive. Insegna alla scuola primaria. Vive e lavora a Conegliano.
Corrado Castellani